sabato 30 marzo 2013

I bar dove prima o poi entri a Barcellona

Se si vuole conoscere davvero Barcellona ma penso in generale tutta la Spagna, lo straniero che si vuole davvero integrare dovrebbe fare delle vere e proprie full-immersion nei bar. Ne ho giá parlato in un altro post qualche settimana fa. Il concetto stesso di bar è diverso da quello che abbiamo in Italia. Ció, a mio avviso, è dovuto ad una serie di diversi fattori da prendere in considerazione. Per prima cosa, in Italia il caffè è ristretto, in Spagna il caffè più è lungo e più gli spagnoli sono contenti. Da ció ne deriva che se in Italia per prendere un caffè ci vogliono all'incirca 5/6 minuti, in Spagna un caffé puó durare anche mezz'ora.
Per lo spagnolo medio, il bar è solo il prolungamento del suo salone di casa. Guai, infatti, se nel bar non ci sta la televisione! Alza i tacchi e se ne va. La televisione è fondamentale nel bar spagnolo per:

  • vedere le partite di calcio 
  • vedere il telegiornale
  • vedere programmi di prima serata


eh si, lo so,pure io all'inizio pensavo " ma questi una casa non la tengono?". Ma invece ho realizzato che è proprio una questione di cultura.
Comunque dell'universo parallelo dei bar a Barcellona, eccone alcuni dove prima o poi si entra. Fatevi il caffè, dunque, sta per iniziare:
I bar dove prima o poi entri a Barcellona:




Il bar frittanga: Con il termine di "frittanga" in spagnolo si intende quell'odiosa puzza di fritto che tu fai finta di non sentire, ma sta li. In certi bar la frittanga ti investe appena apri la porta come il simpatico fantasmino Slimer di Ghostbuster.La frittanga ti si appioppa addosso ed è inutile che quando torni a casa metti tutti i vestiti fuori al balcone. Ore ed ore di fritto secondo te vanno via con un poco di vento? Te ne accorgi soprattuto la mattina dopo quando vai in ufficio e senza renderti conto indossi lo stesso giubbino che avevi la sera prima. Dopo due minuti senti un tuo collega che dice " ma che è sta puzz i fritto?"
 Nel bar frittanga tutto è olioso, appicicaticcio, il menú è unto e puntalmente uno che sta con te che esclama: " Raaagaaaa ! Questo è il vero bar spagnolo, mica come in Italia che sono tutti fighetti"

Il bar dei vicchiarielli : Appena si capisce un poco di spagnolo ( e meglio ancora catalano se si vive a Barcellona), bisogna andarsi a sedere qui per capire gli usi , i costumi e la cultura iberica. Tali bar, a mio avviso, svolgono una sorta di missione sociale: dare un ritrovo a persone che magari, a casa sarebbero sole e non hanno voglia di vedersi la telenovela. Consiglio di andarci di prima mattinata. Di solito è frequentato da sciure che alle 8.30 sono andate giá: alla farmacia a prendersi le medicine, a messa a sentirsi a zi preveto e dal fruttivendolo. E' inutile che sentite il telegiornale, che leggete il quotidiano. Vuoi sapere che succede? Vieni qui. Di solito dietro il bancone ci sono delle signore ( pure loro non più giovanissime) che le clienti conoscono da anni e che chiamano " guapa, reina, cielo,cariño" ( bella, regina,cielo,tesoro). L'ultima volta che sono andato a fare colazione in uno di questi bar sono uscito sapendo: un metodo infallibile contro le zanzare, il prezzo di tutta la frutta e la verdura presente sul mercato, i cazzi di mezzo quartiere ( c'era pure una signora specializzata in corna e traslochi )

Il bar italiano italianissimo t'o giuro. E' il bar che rincuora tutti i turisti italiani che arrivano in cittá. Fuori ha l'insegna di una marca di caffè italiano ( di solito I...y), ha la bandiera italiana e la foto di Cannavaro che alza la coppa del mondo. Quello che poi trae in inganno sono pure i nomi di questi bar: il caffè di Roma, il caffé di Francesco, la Bella Vita, etc. L'italiano quando entra qui dentro si sente il padrone " Raaagaaa è tranquill'...ciá cummanniamo noi".

Ma poi.....ma poi ...scusa ma quel cameriere non ti pare troppo abbronzato per essere un terrone? Ma poi si apre il menú e ci si rende conto che manco mezza portata sta scritta bene. A tal proposito vorrei porre l'attenzione sulle varianti incalcolabili relative alla parola " cappuccino" che ho visto. La si può trovare scritta in 300 modi diversi: capucino, cappucino, capuchino,etc....ma dico io, cercare su Google no? Comunque l'italiano che esce da sto bar dice la stessa, medisima, frase " in Spagna il caffè nemmeno gli italiani non lo sanno fare"

( la foto è tratta dalla vasta collezione di F.Baldinu a cui, ovviamente, non ho chiesto l'autorizzazione per usarla) 






Il bar Manolo: con questo termine a Barcellona ( nel resto della Spagna nin 'zo), si intende il bar di sempre, il bar dell'angolo, il bar che inizi a frequentare da quando sei minorenne. Au Salierne, per esempio, il bar Nazionale di Tonino e Alberto sarebbe un bar Manolo. Caratteristica di questo bar è che " Manolo" tiene quasi sempre i baffi, ha la camicia bianca e sta sempre incazzato. Sulle pareti ci sono ancora le foto di Stoichkov o di Laudrup, appesi a travi di legno ci sono prosciutti crudi ( forse pure di plastica) e ci sta sempre la macchinetta per comprare le sigarette. La cosa che disarma l'italiano che parlicchia spagnolo è il momento di fare l'ordinazione. Qualsiasi cosa chiedi pare che hai sbagliato. Tipo tu chiedi, per esempio, " un bocadillo de jamón serrano" ( un panino con prosciutto crudo) e Manolo ti guarda incazzato e dice " .. de jamón?" quasi per dire...ma sei sicuro che vuoi proprio un panino col prosciutto? Che a te quasi ti viene da chiedere " no? ..ho sbagliato ?!?!"

Il bar clandestino/alternativo: sinceramente io credo che questo tipo di bar sia una leggenda metropolitana. Comunque, dovete sapere che dopo un poco che si arriva a Barcellona, si inizia a sentir parlare di questi bar clandestini, alternativi che sembrano bar normali ma poi " ...raaaagaaaaaa ! Arrivata ad una certa ora, aspettano che se ne vanno i clienti sospetti, spioni e con la faccia brutta, per chiudere la saracinesca e la festa li si che inizia. Bevi quasi gratis ed esci tipo alle 7 di mattina che forse hai pure allimunato." Ovviamente tutti vogliono andare in questi bar ma nessuno sa dove stanno. Se poi ti arriva una soffiata è la fine. Ti dicono...aaaooo te lo dico solo a te, mi raccomando peró non spargere la voce. Quindi, tu vai in questo bar e tutto ti sembra clandestino. Cioè entri e dici.. o' sapev che esistevano. Vedi clandestinitá ovunque, quando invece sei entrato nell'ennesimo bar normalissimo. Vedi i camerieri e pensi " questi so' camerieri clandestini. Durante la settimana saranno Key Account Manager o Social Media manager e il sabato si trasformano". Poi inizi a berti la birra clandestina ( che sará la solita Estrella Dams) e inizi a puntare la mora del tavolo 5. Tu vorresti andare da lei e dirle, non te ne andare che poi qui chiudono le serrande e facciamo il festone. Ma non puoi certo infrangere il giuramento di cui sopra. Vabbè, arrivate le 3 di mattina ti sei giá bevuto 10 birre clandestine e ti sei rotto il cazzo perchè non succede niente di niente. Quando lo fai presente all'amico che ti aveva dato la soffiata, quello ti dice " ma te ne sei andato troppo presto! Dovevi aspettare un altro poco.  

Il bar del cinese: sicuramente ce ne sono tanti e in tutte le cittá, ma una caratteristica tipica di Barcellona è che qui il cinese ti coglie all'improvviso. Tu per mesi sei andato al bar Manolo, di cui sopra, e ti sei ormai abituato alla sua panza, alla sua incazzatura e ai suoi discorsi nei quali la frase " puto Rajoy" ( maledetto Rajoy) non manca mai. Ebbene, un giorno entri e prendi una copia del quotidiano all'entrata. Leggendo il titolone iniziale, dici " un café con leche, gracias" e ti senti rispondere " ...un coLtado?" ( n.d.r. il coRtado è il caffè macchiato). A quel punto in un nano secondo realizzi

  • Manolo non ha detto " ...con leche?"
  • Non si sentono urla e puto Rajoy 
  • La tv è spenta

alzi lo sguardo e...ma...ma...e chi è sto mingherlino senza un pelo in faccia e con la unghia lunga del mignolo? Ti viene quasi da chiedergli " scusa ma Manolo sta malato?" ma poi vedi la disperazione sulla faccia degli altri clienti e capisci che Manolo starà facendo colazione con Rajoy.I cinesi qui arrivano, comprano l'attivitá e non rinnovano niente di niente.Il giorno dopo iniziano giá a lavorare e a spararti quel sorrisino " hihihihihi....entLa entLa italianino, io te faLe caffettino. Io ci faccio lo schiumino con un poco di cinciullino"

Il bar dell'italiano vero: sinceramente fra questo e quello di sopra non so quale sia il peggiore. Mi spiego, qui a Barcellona spesso vado in alcuni bar gestiti da italiani come il Petit Jet Lag nel quartiere gotico, o il Rossoporpora nel quartiere Gracia,di cui il gestrore sicurametne si lamenterá per il fatto che ho messo il nome della sua attivitá dopo il Petit. Ci vado da qualche anno e ovviamente si è instaurata una certa confidenza tra me e le persone che ci lavorano, anzi fa pure piacere sentirsi chiamare per nome e fare quattro chiacchiere. Ma quanto odio mettere piede per la prima volta in quei bar di italiani che solo perchè hanno capito che sei italiano e che non sei turista e giá diventi " bella zio, che ti porto? Ciao ragazzi, bella lì, cosa ci beviamo? ". Cioè ma chi te la da tutta sta confidenza?


 La variante veramente odiosa, è il bar gestito da italiani partenopei Ti accolgono con questo misto italo/spagnolo che nelle loro menti è spagnolo puro, del tipo " ciao cicccoss, quanti somos ?". Io subito penso, si vabbè liev man compá, ( che au Salierne significa "lascia perdere") e rispondo in italiano. Ma loro niente ! Ormai si sono integrati. Mica sono comme a te che ancora non parli la lingua. Loro l'italiano se lo sono dimenticato..aaaooo! Ti fanno sedere e ti chiedono " cicccosss aggho per comer ?". Ecco a sto punto, non potendone più, gli si dice: "ma guarda che noi siamo italiani" e quello ti fa la faccia brutta come per dire" ma vedi sti italiani che vengono qui e non si vogliono integrare! Non zi imparano mango lo spagnolo, come ho fatto io, e che ora lo parlo de puta madre".

(questa foto l'ho presa da un altro collezionista A. Anselmo e manco a lui ho chieso niente)


Comunque per concludere oltre ai sopra citati bar, ecco una piccola lista di miei bar preferiti a Barcellona: (ovviamente se cacciate i soldi, il vostro bar apparirà come per magia in prima posizione)

Ambiente del Sur :  Calle Villadomat 85 :
tapas abbondanti e gratis per ogni birra chiesta

Rekons (conosciuto anche come " gli argentini") : Calle Comte Urgell ,32:
 empanadas argentine e vermouth buonissimi. Il mio posto preferito per fare la "seconda colazione" la domenica mattina.

Il Melocomo: Calle Pujades, 188.
 E' un'autentica salumeria italiana con un annesso bar . Ci sono andato poche volte perchè è un pò lontano da casa mia, però i due gestiori, Andrea e Andrea hanno belle idee.

Cafè Tacuba: Calle Galileo 91 :
Bar messicano a due passi da casa mia. Si mangia bene ( adoro la loro "michelada") e il duo di gestori messicano/uruguagio sono uno spettacolo!




        

4 commenti:

  1. Sbagliato, si scrive "Funguettini". ;)

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  2. E io che ogni volta stendo i panni fuori al terrazzo, per rimuovere la fritanga. Effettivamente è speranza vana. Ci vediamo in qualche pizzeria partenopea dallo spagnolo approssimativo!

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  3. Perché il nome della mia attività l'hai messo dopo il Petit?

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  4. Mi è piaciuto tantissimo questo articolo!

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