venerdì 25 ottobre 2013

La metro di Barcellona: odio e amore

Ci sono diverse cose di Barcellona che non mi vanno bene.
Questo mi ha fatto guadagnare l'appellativo di asociale e pure scassacazzi, come suole chiamarmi la redattrice svogliata del blog " Il colpo della strega".
A questo si aggiunge, spesso, l'invito da parte di qualcuno della comunità italiana a Barcellona
" ma allora perchè non te ne torni in Italia.....eh?"
Cioè, lasciaci  fare le foto con il termometro della Barceloneta a 26 gradi che cosi noi possiamo fare l'update toppa bello su Facebook " 26° Autum in Barcellona".
Ok, forse avete ragione, ma c'è una cosa che proprio da anni mi chiedo e non trovo risposta:
ma chi ha progettato le uscite della metropolitana a Barcellona ..... Escher ? ( che fra l'altro è anche il mio pittore preferito in assoluto).

Metropolitana di Barcellona: cosa vi nascondono ( adoro questi capoversi tipo Report)

Ormai si è detto di tutto e di più sul corridoio che bisogna fare se a, Passeig de Gracia, si vuole fare il cambio dalla linea verde (L3) alla linea gialla (L4).
Personalmente mi rifiuto categoricamente di utilizzare questo pezzo di metro. Il corridoio di Passeig de Gracia è claustrofobico, bruttissimo, lunghissimo. C'è pure qualche genitore che minaccia il figlio che non vuole mangiare " guarda che se non mangi ti porto nel corridoio di Passeig de Gracia !".
Una volta, l'ho dovuto fare di sera tardi e mi so abbastanza cagato sotto. Mi ricordava troppo una scena di Shining e mi aspettavo che da un momento all'altro uscissero le gemelline sul triciclo che mi dicevano " noi ti avremo ...noi ti avremo".


 In questi anni, devo dire la verità, il comune di Barcellona ha provato pure ad abbellirlo.
Anni fa avevano scritto sulle travi che si vedono nella foto al lato, tutta la canzone "Imagine" di Jhon Lennon ( ..si immagina che ora esci)
Poi, qualche anno dopo, si organizzò la mostra fotografica  Sonries que es primavera, dove vennero esposte foto del viso di viaggiatori abituali immortalati un poco prima di iniziare la attraversata.
Il canale televisivo Antena 3 approfittò di questo evento per documentare " el interminable pasillo de la estaciòn Paseo de Gracia" 


Ma niente! Non ci sta niente da fare quel corridoio è proprio brutto assai.

Ma c'è anche un' altra stazione della metro che mi fa dannare: Sant Estaciò

La fermata della linea azzurra (o verde) Sant Estaciò (L3/L5), si trova teoricamente vicino casa mia. Devo dire teoricamente perchè se è vero che fisicamente si trova a una centinaia di metri da dove vivo, per arrivare al binario della metro ci impiego generalmente dai 5 ai 10 minuti. ( ragionamento analogo se arrivo e voglio uscire).

L'opera di Escher raffigurata al lato, dà l'impressione di cosa significhi avventurarsi nell'impresa di prendere la metro a Sants Estaciò.
Scendi scale.
Primo rettilineo.
Tipo con la chitarra che canta i Doors.
Sali prima rampa di scale.
Secondo rettilineo: incrociare minorenni mezze nude e pensare " ma dove andremo a finire di questo passo"
Scendi di nuovo scale.
Svolta a sinistra
Evitare turista imbambolato
Binario

E fare questo tutti i santi giorni per andare al lavoro risulta essere alquanto logorante.
La soluzione?
Smettere di lavorare.

1 commento:

  1. come in tutte le metropoli del mondo c'e' odio e amore nei confronti della metropolitana. vedendo la foto del corridoio di PASSEIG DE GRACIA ti devo dare ragione; e' un percorso bruttissimo oltre che lunghissimo, a me sembra un corridoio di un ospedale. per quanto riguarda SANT' ESTACIO', la vedo piu' bella, piu' intonata, voglio dire, la vedo piu' metropolitana; si sale, si scende, sinistra, destra. certo, per chi come te teoricamente si trova a poche centinaia di metri da casa, fare un percorso di un chilometro nella metro e' snervante ma pensa a quando tornerai a SALERNO e prenderai la , ti tornera' la voglia di affrontare con il sorriso sulle labbra il corridoio di PASSEIG DE GRACIA, e pure il labirinto di dedalo! alla prossima brillo.
    tuo anonimo eder.

    RispondiElimina