lunedì 12 maggio 2014

Volevo il loft come Friends

Allora,
certo che non si puó iniziare un post dopo due mesi con "allora". La stessa grammatica italiana vieta iniziare una frase con... allora. Non vi sto certo a raccontare quello che ho fatto negli ultimi 3 mesi, pure perchè voi i fatti vostri a me mica li raccontate, giusto?
Ok, vabbene non ho scritto perchè ho avuto un momento buio. Tipo quando esci da una stanza e spegni la luce. L'interruttore fa click e si fa tutto scuro ( se fuori è notte, ovvio).
A questo si aggiunga che mi è anche mancata la mia fonte di ispirazione principale, ossia: i dialoghi con la sora Costanza, gli spritz con Alice e le cene  dalle signore.
Ma con la bella stagione tutto si sta rimettendo in moto, e tanto pure si pensa che qui mi sto a grattare la panza e fare la bella vita, tanto vale approfittarne.
Argomento dell'ultima discussione con la blogger svogliata, a sora Costanza:




Noi che viviamo all'estero siamo caduti nella trappola di quei maledetti telefilm americani tipo Friends, Melrose Place, Modern Family , The big bang theory etc. etc.










Cosa hanno in comune questi telefilm?
Che tutta la scena si svolge sempre in due maledetti ambienti fissi. A questi due se ne aggiunge un terzo ambiente che è il superbastardissimo.
Ambienti fissi quelli, cioè, che si trovano nell'80% di suddetti telefilm
Ambiente 1:
Porta d'ingresso, divano, con sedie o una poltrona, angolo cucina con barra e un tavolinetto al centro.
Ambiente 2:
Camera da letto: letto, lampada, finestra dalla quale vengono i rumori e le luci della strada
Ambiente 3: (l'ambiente superbastardissimo)
I due ambienti sopra descritti, si riuniscono in un unico ambiente a soppalco.
Al piano di sotto ci sta tutto quello descritto nell'ambiente uno e al piano di sopra ci sta un letto a cui ci si accede tramite una scala. Insomma il famigerato loft.

La maggior parte di noi,  nasce in case vecchio stile,quelle dove c'è il corridoio, case più o meno grandi, o dove comunque ci sono caratteristiche che per i nostri genitori e per le generazioni precedenti erano imprescindibili. Per capirci, la cucina doveva essere separata dalle altre stanze e doveva avere una porta. La camera da letto doveva trovarsi dall'altra parte della casa o comunque lontano dalla porta d'ingresso e dalla cucina, poi ci doveva essere il salotto dove c'era il divano e in alcuni casi c'era anche la stanza " se viene qualcuno ". In questa stanza la maggior parte di noi ci sará entrato massimo 10 volte. Odorava di nuovo o di muffa, e veniva aperta solo per farci lle pulizie.
Le nostre madri ci dicevano " non entrare, non muovere niente...che se viene qualcuno"
Che tu ci rispondevi " Ue ma' e so' 20 anni che stai aspettando a questo qualcuno !"

 
Comunque fatto sta che quando qualcuno di noi lascia casa, se ne va con il pensiero che finalmente puó andare a vivere dove ha sempre sognato: un appartamentino come quello di Tre cuori in affitto o come quello newyorkino di Carrie in Sex and City. ( di cui ne ho addirittura trovato la piantina su internet)


Lasci casa pensando : " Io ciovane modierno. Io no ho bisogno di tiutto questo spazio, mother. Io va a vivere in loft chill out dove ci metto tutti i poster alle pareti che tu old mama, no mi lasciavi mettere"
E se ti trasferisci in una metropoli tipo Barcellona che fai? Ti metti alla ricerca del tuo appartamentino, o meglio ancora, del loft con il letto soppalcato. Dopo tante ricerche lo trovi pure, ti chiedono pure un botto di soldi di affitto ma pensi " è come l'appartamento di Ross e Rachel in Friends, lo voglio".
Successivamente inizi a portare le tue cose pensando
 " quando vivevo au Salierno town ,tutto quello spazio era superfluo. Tutti mobili inutili per metterci le tue conserve di pomodoro e le melenzane sott'olio, mother"....eh!
Ma aspetta un attimo: la scopa, la paletta e il secchio per lavare a terra, il dottor Shepherd dove lo mette? E qui ti viene in mente l'importanza dello sgabuzzino.
Lo sgabuzzino, cribbio! Generazioni che senza lo sgabuzzino non andavano avanti ed ora in questo mio loft dove metto, il mocio, le 100 buste della spesa del supermercato, i prodotti per pulire casa?
Ma non pensare che io mi arrendi, moder.Jamais! Ora mi cucino qualcosa in questo mio angolo cottura con la barra, dove verranno i miei amici e li intratterrò con aneddoti divertentissimi mentre preparo loro una cena thailandese con un tocco sushi. (non penserai mica che gli preparo li fascioli con le cotiche ai miei friends...mumy!). La mia bella cucina con gli utensili appesi e i piatti sulle mensole dalla quale si vede il mio letto soppalcato. Mica la cucina tua, mother, dove ci stanno i buccacci ( vasetti) con le alici ammarinate.
Dai, oggi mi faccio una cosa facile: mi friggo due uova come quando Walter White preparava la colazione a Flint.
Il tavolo non lo tengo, mangio sul divano io. Che mica sono come a voi italiani meridionali pasta, bucatini e sugo che mi scende dai lati della bocca...io sono ciovane modierno.
Poi, poi....quando vado a dormire nel mio bel letto soppalcato con vista sulla cucina, mi rendo conto che le lenzuola puzzano de uovo fritto. Ed in quel momento penso che se i nostri genitori volevano la cucina separata dal resto delle stanze con una porta, un motivo ci doveva pure essere.
Ma...ma..mi sta pure scappando di fare pipì.
Ora mi dovrei alzare e scendere la scala che divide il primo piano del mio loft chill-out dal secondo ? Noooooo!
A quel punto il giovine modierno si sente ingannato da anni ed anni di amici che chiacchierano sul divano all'ingresso, di sigarette fumate a letto in stanze senza armadi, di bicchieri di vino sorseggiati su quella cacchio di barra della cucina e capisce perchè in molti di quei telefilm si sentivano risate preregistrate.


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