venerdì 1 agosto 2014

La tradizione del caffè pagato sbarca a Minorca

Mi dicono, spesso, che non credo molto in me stesso e nelle mie capacità.
Penso, spesso, che se nei primi anni di vita una persona non vive in una specie di bambagia, circondata da frasi, gesti e chiare manifestazioni che aumentino la sua autostima , difficilmente poi, da adulti queste stesse persone avranno fiducia in se stessi. O per lo meno ne avranno poca.
Se non erro, era lo psicologo austriaco Bruno Bettelheim che diceva:
" di una persona mi interessano solo i suoi primi 7 anni di vita. Il resto tenetevelo..."

Ecco, mi trovo abbastanza d'accordo con questa tesi.
E allora succede che magari talenti non vengono espressi, si hanno buone idee ma vengono classificate immediatamente come stupide, inefficaci, insomma poco serie.
Intanto, magari, chi da piccolo è stato circondato da frasi del tipo:

" è un bambino così fantasioso.... fai bene a fare questo....forza non arrenderti...cosa ti piace fare? Vuoi imparare a suonare il piano ? Bravissimo !"

ecco, forse, questa stessa persona ha la tua stessa idea e la mette in pratica. Perchè lui è convinto che le sue idee siano giuste e che funzionino. E' stato sempre così. A tutti piacciono le sue idee. Lui è davvero bravo, lo è sempre stato ! 
3 mesi fa, mentre mi facevo la barba ( non so perchè ma da sempre mentre mi rado la mia mente spazia nell'infinito), pensai ad una vecchia tradizione napoletana: lasciare pagato un caffè per qualcuno che verrà dopo.
Personalmente mi successe una volta, era il 1996, che dopo aver bevuto un caffè in un bar di via Chiaia, il tipo alla cassa mi dice " non si preoccupi, le è stato offerto"
Offerto? E da chi, se a Napoli non conosco nessuno?

Mentre stavo iniziando a farmi il contropelo, pensai :
" ma sai che bello se entri in un bar di New York, di Londra, di Barcellona, e dopo hai la sorpresa che qualcuno ha lasciato un caffè pagato proprio per te? Un caffè che gira nell'universo e taaaccc....tocca proprio a te!". Mi immaginai la faccia della persona che esce da quel bar con il sorriso sulle labbra e che pensa che forse, la vita non è poi tanto cattiva. La stessa cosa che pensai io in quel lontano 1996.
Il tempo di togliermi la schiuma dal viso, di far scendere l'acqua dal lavandino, mi guardo allo specchio e penso:
" ma a che cazzate vai pensando? Ma pensa a fare le cose serie !"
Le cose serie. Le cose serie. E' fin da quando sono piccolo che mi tormentano "...... le cose serie".

Vabbè ma non ci penso più, poi ho quel viaggetto a Minorca è da una vita che voglio andare a Minorca.
Arrivo a Minorca ( o Menorca fate voi). Prendo l'autobus che ti porta dall'aeroporto alla stazione degli autobus principale di Mahon.
Scendo dall'autobus, sono in anticipo, che faccio? Ma si prendiamoci un caffè al bar, dai.
Entro e quasi mi viene un colpo. Vado alla barra per chiedere un caffè e cosa leggo sul muro di fronte in alto?


Regala un cafè pendiente 
Regala un café pendiente ?!!?!?
( letteralmente, " regala un caffè in sospeso")

Il barista, forse notando che ero rimasto a bocca aperta con la bustina di zucchero in mano, mi dice:

" ah si, mira, esto de dejar un café pendiente es una antigua tradiciòn napolitana. Pero, bueno, usted es italiano...seguramente le suena, no ?


Non potevo crederci.
Nei giorni successivi penso spesso, a quella cosa e soprattutto penso che non sia possibile che io dopo 3 minuti già scarti un'idea classificandola come stupida.
Torno a casa e mi chiedo se quella cosa si faceva solo nel bar della stazione degli autobus di Mahon, o fosse qualcosa di un poco più grande.
Entro in Google e metto come chiave ricerca " regala un café pendiente" e cosa ne ottengo?
Tadaaaaaaaaaaaaa !!


La cosa non è affatto locale, anzi.... 
L'iniziativa è, sicuramente, ad uno stato di start up, ma il fatto che ci sono state persone che ci abbiano creduto all'idea che io ho classificato come "una cazzata" e che ho fatto scivolare via con l'acqua piena di schiuma da barba, ecco ad essere sincero questo mi rode e pure abbastanza.
Magari si diffonderà anche a livello di tutta la Spagna. Magari varcherà anche i confini nazionali. Magari arriverà fino negli USA e magari, un giorno, mi troverò pagato un caffè in un bar di New York.





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