giovedì 10 ottobre 2013

Rinnovare il passaporto a Barcellona:cronaca di un'epopea

In un mio precedente post, ho raccontato la mia prima esperienza con il Consolato Italiano a Barcellona. In quell'occasione ho parlato di come avviene l'iscrizione all' A.I.R.E. e quali conseguenze ci sono una volta iscritti a questo albo ( post: un barcellonese a Barcellona)

Per quanto riguarda il mio caso, l'iscrizione all' A.I.R.E. mi è servita in quanto è propedeudica ad un'altra azione che qualsiasi italiano residente all'estero voglia compiere: il rinnovo dei propri documenti ( carta d'identità o passaporto). Senza la famigerata iscrizione, infatti, qualora si voglia rinnovare uno dei suddetti documenti, l'unica alternativa è recarsi al proprio comune di residenza in Italia con i relativi costi di denaro e di tempo.

Ottenuta l'iscrizione all' A.I.R.E., quindi, nel luglio scorso decido di iniziare la pratica di rinnovo del mio passaporto scaduto.
Come prima cosa, mi collego alla pagina ufficiale del Consolato Italiano a Barcellona e vado nella sezione apposita dove si spiega come rinnovare il passaporto, con i passi e i documenti da allegare.( servizi consolari passaporti).
Scarico il modello della domanda, allego le foto, i documenti richiesti e la ricevuta di € 82 di tasse pagate,ed invio tutto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo presente sul sito.









Ricevo la regolare ricevuta di avvenuta ricezione della domanda il giorno 17 Luglio 2013.
Penso tra me e me... " vabbè fra poco sarà Agosto e vabbè. Però magari becco qualche anima pia"

Alcune settimane dopo, non avendo ricevuto nessun tipo di risposta, mi rimetto sul sito del consolato e come è li scritto, invio una mail all'indirizzo specificato : segreteria.barcellona@esteri.it  per chiedere se la documentazione che avevo inviato era corretta. C'è da sottolineare che nello stesso sito c'è un'avvertenza:  
" esclusivamente nel caso in cui il cittadino abbia già avviato una pratica presso il Consolato Generale, è possibile inviare una e-mail ... "  
cioè non starai mica pensando di disturbarci per scemenze! Infatti, sempre nella stessa pagina si legge:
" è importante che le persone elaborino quesiti brevi"

Prima mail il 30/07 senza risposta. Vabbè
Seconda mail il 02/09 senza risposta. Vabbè. 
Decido, allora, di sfidare il destino e provo a prenotare, tramite internet, un appuntamento al Consolato italiano a Barcellona.
Questa che sembra una normalissima azione, in realtà può essere inserita tranquillamente nella sezione: sport estremi. Ci vuole del coraggio e molta determinazione per riuscire ad ottenere di essere ricevuto al cospetto degli uffici consolari a Barcellona.
Perchè? Semplice !  
Traditi da un accattivante menù a tendina, Prenota un appuntamento, il povero emigrante si illude che non ci sia nulla di più semplice, e già si vede li in sala d'attesa con tutti i documenti e gli impiegati felici di assistere un proprio concittadino emigrato. Ma poi l'incanto si rompe quando, dopo aver compiltato i campi obbligatori richiesti, e dato al pulsante Conferma, il calendario che gli appare è già tutto in rosso: non ci sono posti disponibili.
Il nostro pizza-mafia-mammamia, allora, pensa di provare con il mese successivo...ma ....ma....si rende conto che anche li è già tutto occupato o non da possibilità di selezionare un giorno.


Dopo innumerevoli tentativi il nostro malcapitato si rende conto di una cosa: il sistema di prenotazioni di appuntamenti on line del Consolato Italiano a Barcellona non funziona !
Bellissimo anche il tentativo di "mettere la pezza" nella F.A.Q. " Non riesco a prenotare mi da tutte le date in rosso o in nero senza possibilità di scelta". Risposta:

Dato che il sistema è automatico - ovvero non esiste un operatore - è necessario che l'utente gestisca direttamente il suo account personale.E' da tenere presente che per motivi operativi e di gestione interna, la possibilità di inserimento delle richieste di appuntamento nel calendario viene mantenuta disponibile in un intervallo di 30 giorni, con estensione quotidiana di tale intervallo.

...studiosi dell' Accademia della Crusca stanno studiando il significato intrinseco di suddetta elaborazione.
Si attendono i risultati.

Baciato forse dalla fortuna, un sabato pomeriggio il sistema mi dava una possiblità di inserimento il giorno venerdi 13 settembre. Preso dall'euforia scommisi pure € 5 sui risultati della serie A, ma li ho persi. Vabbè
Venerdi 13 ( e qui dovevo capirlo), mi reco al Consolato e con mia sorpresa mi rendo conto che nella fila sono l'unico italiano. Il resto è composto da argentini che in base alla famosa legge italiana di qualche anno fa, hanno il diritto ad avere il passaporto qualora uno dei loro familiari fosse italiano.
Tra gente che parla solo spagnolo ( in territorio italiano...vabbè), aspetto il mio turno.
Arrivo e allo sportello c'è un distinto signore che con accento spagnolo dopo aver chiesto perchè fossi li, mi fa una risata in faccia e con la solita aria di sufficienza mi dice " ma per questa genere di domande, si manda un mail". Il tipo, non accortosi che l'italiano che aveva davanti stava per trasformarsi in Giggino don Perignon, era già pronto a dire ...." il seguente".
Cooomparièèèè !! Ma addò vai ?
Qui ci stanno le stampe delle due e-mails ( e mammata) che ho inviato, qui ci sta la ricevuta di ritorno ( e soreta) della raccomandata che avete ricevuto, e oggi mi so dovuto pure prendere un giorno di ferie per venire qui.
Il tipo dopo vari " ma...si però...." si mette la mia carta d'identità in tasca e va in un altro ufficio.
Poi torna e mi dice di sedermi ed aspettare.
Sono rimasto 10 minuti senza documento, in una sala d'attesa straniera in suolo italiano, non sapendo che cosa stessero facendo nell'altro ufficio con la mia carta d'identità.
Alla fine sono stato messo al corrente che iniziavano la pratica quel giorno stesso ( documenti ricevuti il 17 Luglio).
Oggi 10 Ottobre ( circa un mese dopo) ho inviato un'altra mail per richiedere informazioni sull'andamento della pratica.
Attendendo risposta, inizio a sostenere il movimento Sconsolati con tanto di icona permanente che vedete nel menù a destra.
 
La risposta alla mail è arrivata ( leggi la conclusione dell'epopea)
 

 

5 commenti:

  1. praticamente, ne piu' ne meno cio' che succede negli uffici italiani. tutto il mondo e' paese... di merda.

    p.s.: mi hai ricordato che ho il passaporto scaduto; ho letto che sarebbe possibile rinnovarlo anche dai carabinieri ma me lo hanno sconsigliato, mi hanno detto detto. che dici, tento l'impresa dai carabba?

    tuo anonimo eder

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  2. Caro "Beppe Brillo",
    non si scrive "propedeudica", ma "propedeutica".
    E "da", quando è verbo e non proposizione, si scrive "dà".
    Prima di rinnovarvi il passaporto dovrebbero farvi l'esame dì italiano.

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  3. Ti ringrazio per il commento ma se è per questo, ci sono errori molto più gravi in questo post ma per fare a vedere che sei a livello sei andato/a a pescare propedeudica --->propedeutica e dà preposizione.

    Un forte applauso di incoraggiamento al nostro lettore che ci scrive da ...?
    Aaaahhh !! Si , si conosco. Ho tanti amici da quelle parti.

    Approfitto di questo per ricordare a tutti i commentatori che in un precedente post ( http://beppebrillo.blogspot.com.es/2011/10/come.html) scrivo testuali parole:

    io NON voglio fare lo scrittore, blogger, ghost writer, copy writer, etc. etc. quindi se qualche damerino occhialuto mi dice che alla riga n, 7 ho sbagliato la perifrasi alla principale in quanto non ho usato un asindoto, oppure che ho sbagliato tre congiuntivi di fila....bhe ! Caro damerino stai proprio perdendo il tuo tempo.

    Mi raccomando perdi ancora del tuo tempo a segnalarmi queste chicche grammaticali...eh !
    Un bascione circolare

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  4. Ciao, ti capisco ho vissuto la stessa odissea prima per il mio passaporto, poi (ancora non conclusa) per iscrivere il mio piccolo nato a Barcellona. .. e conosco altre decine di persone con storie analoghe... tristissimo! Al contrario all'AIRE dell'anagrafe di Roma ho trovato tutti gentilissimi ed efficientissimi, per cui non è vero che tutto il mondo è paese!
    Se può esserti di qualche consolazione, so che ci sono persone che si stanno muovendo per far andare Striscia la notizia...

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  5. É sempre la stessa storia. Le istituzioni pubbliche italiane sono ancora quelle create durante il fascismo 90 anni fa. Da allora i nostri politici non hanno più fatto niente, anzi, hanno ingarbugliato ancora di più la normativa rendondo così più facile quello che è il loro unico e vero obiettivo: rubare dalle casse dello Stato!

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